Lamento un’assenza, una voce, uno sguardo. Com’è avaro di ricordi il tempo, così feroce nell’abbandono, così impavido nel perdono. Echi risuonano, fuggiti dal passato e storpiati dalla distanza, scordinati come un elefante ballerino. Un sorriso sfocato, un rimprovero sussurrato, uno schiaffo d’amore. Una lezione perduta. La lontananza discende dagli anni. (Lisbona, 29.06.23)